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      Non direbbono inconsideratamente che la chimica è oggimai nel suo progresso pervenuta a costituire le sostanze dei viventi od anche sostanze organiche, mentre è giunta alla sintesi di qualche sola sostanza prodotta dagli organici o che entro ad essi si ritrova vicina alle parti viventi, nè potè la Chimica ancora formare un solo organo, comecchè rudimentale.
      (14) Tom. III. de anima disput. 77, num. 13.
      (15) Disput. 55 de rarefactione.
      (16) 1I dist. 17 quæs. 3. art. 1.
      (17) Vedi il citato corso: fisica razionale Lez. XXXI.
      (18) La materia prima, attuata dalla forma sostanziale, è la sostanza corporea compiuta e perciò è determinata in una certa natura o quiddità: così costituita diviene quanta: quindi è capace di varie qualità. Da ciò si vede che coloro i quali vorrebbero che la materia prima fosse un quid o un quantum o un quale, non intendono quel che si dicono e confondonla col corpo già costituito.
      (19) Egregiamente diceva Aristotele, nelle Categorie, che sebbene nell'essere accidentale delle cose vi possa aver luogo il più e il meno, questo non può considerarsi nell'essere sostanziale, in quanto le parole più e meno si riferiscono all'essenza della sostanza. Per la qual cosa non può essere uno più uomo di un altro, comechè possa essere più grande, più forte ecc. - l'ossigeno non può essere più o meno ossigeno benchè possa essere più o meno dilatato ecc. Laonde la forma sostanziale (in quanto spetta alla sua essenza) consiste in indivisibili; non così la forma accidentale: e quella non si può acquistare a poco a poco, come di questa si può avere una partecipazione successivamente maggiore.


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La sintesi chimica secondo i principi filosofici di S. Tommaso D'Acquino
di Giovanni Maria Cornoldi
Istituto Tipografico Bologna
1876 pagine 74

   





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