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      (71) Niccolò Tommaseo da Spalato in Dalmazia e G.B. Giuliani - competentissimi giudici - con lungo e nudrito carteggio meco, si compiacquero congratularsi dell'utilità della mia Carta Dantesca, e preconizzando ch'essa un dì resulterebbe indispensabile a quante si faranno edizioni della Divina Commedia, rilevarono l'importanza di due mie scoperte, l'una concernente "il Veltro allegorico di Dante e la patria di lui", - l'altra "sul perchè Dante s'ascrisse all'arte degli speziali"; - argomenti ch'essi proclamarono da me risoluti vittoriosamente, come può constatarsi da chi che sia. E si noti che in fatto d'opinioni politiche io sono proprio agli antipodi con que' due illustri trapassati!
      Anco il prof. Witte, estimato scopritore di documenti danteschi, noto in tutto il mondo letterario quale cultore felice di cose dantesche, attribuiva alla detta mia Carta un'importanza eccezionale. Ed universalmente quanti sono ammiratori del divino poeta hanno sempre emesso un giudizio consimile.
      Era ben naturale pertanto che quanti si succedettero ministri d'istruzion publica in Italia, l'avessero del continuo e deliberatamente in non cale.
      (72) Da marsupium (borsa) Ed è una specie tristissima, isfuggita finora a' naturalisti.
      (73) Tutti i principali periodici genovesi di quell'anno 1882 s'affrettarono a publicare il testo delle due scoperte. Sto per dire che quasi tutta la stampa d'Europa e d'America fece altrettanto. La casa di Colombo fu da me identificata in sull'angolo del Vico dritto di Ponticello, sullo svolto del Vico Morcento.


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Testamento politico del generale Garibaldi e lettera memoranda agli italiani
di Enrico Croce
Alberto Savine Editore
1891 pagine 188

   





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