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      Vengono i parenti, vengono gli amici, vengono i filosofi; e la folla maggiore è sempre di coloro i quali voglion parere amici del loro primo magistrato e seguaci del piú illustre tra i loro filosofi. Che vuoi fare? Negli uomini, anche la giustizia, che talora rendono al merito altrui, non è altro che vanitá.
      Abbiam frequenti visite di donne. Imperocché tu devi sapere che qui la filosofia non è privativa degli uomini soli, come tra noi: le donne contano un numero di filosofanti non minore. Ve ne è, tra le altre, una il di cui name è Mnesilla... Che vuoi tu che io ti dica? Se potesse avvenire, come desiderava Socrate, che la virtú si mostrasse sotto forme mortali, essa sarebbe bella come Mnesilla.
      Tra gli uomini, quello col quale ho stretta maggiore amicizia è un giovinetto chiamato Nearco. Appartiene ad una delle principali famiglie di Taranto, congiunta per affinitá con quella di Archita, ed è degno dell'amicizia di costui per la docilitá e canditezza de' suoi costumi. Tu forse non lo diresti ancora filosofo, perché ama ancora troppo i piaceri; ma non credi tu che una parte principale della saviezza sia quella di saper godere?
     
     
     
      III
     
      DESCRIZIONE DI TARANTO
     
      [Forma della cittá - Il porto - Strade ed edifici - La vita di Falanto effigiata nel marmo nei portici del fòro.]
     
      Taranto è piú vasta e piú popolata di Atene. Tra le cittá d'Italia e di Sicilia è la seconda dopo Siracusa: tra le cittá della Grecia sarebbe la prima.
      Il perimetro della cittá rappresenta un triangolo che ha il suo vertice tra oriente e mezzogiorno: la base opposta è il solo lato che attacchi colla terra; gli altri due sono bagnati dal mare.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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