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      Prese al suo soldo una parte di quei galli, che erano stati disfatti in Roma. Tutte queste operazioni non potevano far a meno di non destar gelosia anche nei popoli mediterranei; e questa č forse la ragione per cui vediamo prender parte ne' concili anche Ponzio, che allora era capo della repubblica sannitica(185).
     
     
     
      XXVI
     
      PLATONE A CRITONE
     
      [Filolao - Suo elogio recitato da Archita in un solenne concilio di pitagorici a Eraclea - Pel giusto la morte č principio di nuova vita - Scopo dell'elogio dei trapassati č l'istruzione delle generazioni venture - Confutazione della dottrina che separa la virtú dalla felicitá - Il premio della virtú non č estrinseco ma intrinseco - Filolao astronomo e Filolao uomo giusto - Come invitato dagli eracleesi a governarli - Morto povero dopo vent'anni di governo - Il desiderio smodato nei bruzi di nuovi ordini, cagione precipua dei mali d'Italia - Tristi effetti dei rivolgimenti bruzi in Turio e in Eraclea - Vani sforzi di Filolao per opporsi alla corrente demagogica - Sua moderazione dannosa a lui stesso - Č arrestato - Sua serenitá nel carcere - Ricusa di fuggire - E di suicidarsi - Immoralitá del suicidio da lui dimostrata - Suo discorso sulla giustizia degli dči, non mai tarda, come al volgo appare - Suoi ultimi momenti - Distacco dalla famiglia - Sua morte.]
     
      Tu hai resi gli ultimi uffici al piú saggio dei greci: li suoi occhi furon chiusi dalle tue mani, l'ultime sue parole furono dirette a te(186). Ascolta la storia di un saggio italiano, amico, finché fu tra i mortali, del nostro Socrate, ed al pari di lui amante degli uomini e vittima della loro ingratitudine.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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