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      Etrusci erano que' vostri antichissimi progenitori che chiamate pelasgi. Da origine pelasga e perciò etrusca discendono in gran parte quegli eroi che si copriron di sangue e di gloria sotto le mura di Troia; e vedi sovente molti de' medesimi posar le armi e sospender l'ira per riconoscersi cugini. Troia istessa avea tra le patrie tradizioni una che la diceva discesa dall'Italia, né, quando i numi comandarono ad Enea di venirvi, altro comando gli diedero che quello di ripetere le antiche sedi.
      Molto tempo prima della greca civiltá, gli etrusci, i quali ne' tempi antichissimi abitavano li monti dell'Appennino, onde eran discesi nelle terre che si stendono verso il mare inferiore, eran divisi in dodici cittá. Poscia occuparono tutti i luoghi d'Italia di lá dal Po, e si estesero anche fino alle Alpi, talché da essi hanno non dubbia origine alcune nazioni alpine, e specialmente i rezi, i quali, divenuti feroci per la natura aspra del loro clima, non altro ritengono dell'antica origine che un suono, e questo istesso non incorrotto, della primitiva lingua(643). Tennero ancora gli etrusci tutto il rimanente dell'Italia, e Capua e Nola(644), e questa regione che noi oggi abitiamo. Ed avevano fondate da per tutto grandissime e popolose cittá, con un genere di architettura che forse oggi, perché troppo semplice, taluno potrebbe chiamar rozzo, ma che non cessa di esser sublime e forse piú sublime di quell'altro genere che noi sogliam reputare piú elegante. Pareva che gli etrusci edificassero per l'immortalitá. Han saputo piú edificare che governare, e gli edifici han sopravvissuto all'impero.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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