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      Nella seconda si esporranno alcune parti delle italiane antichitá che io credo ancora oscure. Nella terza si dará un saggio di cronologia italiana. Nella quarta si dará una geografia fisica dell'Italia, paragonata colla sua antichissima storia.
      È facile avvedersi che io seguo un ordine d'idee diverso da quello de' tempi. Incomincio dall'epoca di Archita, di Filolao, di Zeusi, per risalire fino agli etrusci ed alli, qualunque essi sieno stati, primi abitatori dell'Italia. Ma io non mi limito a ripetere ciò ch'è stato detto dagli altri: il piú delle volte sono costretto a combattere le opinioni le piú comuni. Qualunque sia per essere il sistema che io darò, esso sará sempre mio. Io dunque ho dovuto, non esporre, ma esaminare tutte le opinioni; ed in questo esame ho creduto ottimo consiglio il passar dalle cose piú note alle meno note; e tra queste incominciar da quelle che piú facilmente poteansi rischiarare e determinare.
      Ecco la ragione per la quale incomincio dalla storia della filosofia. Io lo ripeto: la storia della filosofia italica è stata molto mal esposta finora; ma intanto, di tutte le parti della antichitá italiana, essa è quella che ammette piú criterio e maggior evidenza di veritá.
     
     
     
      PARTE PRIMA
     
      FILOSOFIA ITALIANA.
     
      I
     
      Mancanza di critica in tutti coloro che finora ne hanno scritto. Della filosofia pittagorica abbiamo pochi monumenti autentici: do questo nome agli scritti degli stessi pittagorici o coetanei. Il maggior numero delle notizie le abbiamo da scrittori di etá, di patria, di setta diversa.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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