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      . - Facilissimo problema di geometria pratica, che i sacerdoti maestri ignoravano e che il greco discepolo insegnò loro!
      E tale è il ritratto che del fondatore della setta ionica, del padre di tutta la filosofia greca, ci dá Laerzio! Vi aggiugneremo alcuni altri dogmi conservatici da Plutarco e da altri e raccolti da Brukero.
      Il mondo è unico, opra di Dio(697) e bellissimo
      (698).
      Il luogo è la cosa piú grande che esista, perché tutto il mondo è contenuto nel luogo
      (699). - Questo è piuttosto un motto che un dogma filosofico.
      Non esiste vuoto
      (700). - Questo dogma è contrario all'antecedente. Brukero non vi trova alcuna contradizione. Felice lui!
      La materia è di sua natura mutabile e fluente, né rimane mai nello stesso stato
      . - Questo dogma ci vien narrato anche da Platone.
      Ma questa stessa materia non è cangiabile né divisibile all'infinito, ma solo fino alle minime parti che chiamansi 'atomi'
      (701). - Ecco forse la sola tradizione che non sia contradittoria.
      La notte ha esistito un giorno prima del giorno
      (702). - Non è dogma di filosofia, ma indovinello di tutte le nazioni.
      Mixtionem fieri elementorum compositione
      . - Brukero non cita l'autore da cui è tratto questo dogma. Io lo trascrivo colle sue parole medesime, perché non lo intendo.
      Che conchiuderemo dal racconto di tante favole che si distruggono a vicenda? La prima conseguenza è che tutto è oscuritá e dubbio. Della filosofia di Talete, ai tempi di Aristotele e di Platone, non esistevano che tradizioni oscure e quasi mitologiche. Apparisce ciò chiaramente dalle parole di Aristotele che di sopra abbiam riportate.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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