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      LXX. Di Cleobolo a Mnesilla - Li matrimoni sannitiUn inno a Giunone - Il premio dei benemeriti della patria - Calavio - Il cantico dell'imeneo.
      LXXI. Di Cleobolo a Mnesilla - Capua - Lusso, voluttá, gladiatoriCapua è la piú grande e ricca cittá d'Italia - Ma tutto vi langue - Della cosa pubblica non s'occupano se non coloro che debbono ancora far fortuna - Ritratto d'un giovane senatore capuano - Com'egli amministri la giustizia - I vasi capuani - Gli spettacoli pubblici - I gladiatori - Le donne - Una patrizia capuana - Sua indifferenza per la famiglia.
      LXXII. Di Cleobolo a Platone - La filosofia di Ocello
      Argomenti degli scritti di Ocello - La sua fisica - Connessione tra le sue cognizioni - Il suo trattato sull'educazione.
      LXXIII. Risposta di Platone.
      I pitagorici - Pregi e difetti della loro filosofia - Le tre etá della scienza e le tre classi di ciascun popolo (ripetitori, conservatori, scopritori).
      LXXIV. Di Cleobolo a Platone - Sugli antichi abitatori dell'Italia.
      I sanniti non credono le loro cittá d'origine greca - Come Ocello intendesse l'eternitá del mondo - Esso è molto piú antico di quel che narrano gli storici greci - L'Etna, il Vesuvio e loro remotissime eruzioni - I fossili dei monti salernitani - Antichitá dell'Italia - Meno antica la Grecia - Tucidide e suo scetticismo sulle colonie greche anteriori alla guerra di Troia - Tardi i greci son venuti in Italia - Né primi padri dei greci e degl'italiani sono stati i Galli - Antichissimi, al contrario, i sicani, da cui derivarono i sabini, da cui a lor volta i sanniti - Non perché nomi di popoli italici sian comuni a popoli greci, quelli derivaron da questi - Dispute tra i vari popoli sull'antichitá rispettiva - Accordo perfetto fra le tradizioni italiche e greche e la natura - Dovunque si scorgon le orme d'un popolo del settentrione venuto ad abitare Italia e Grecia - Perché i lucani sian detti "bilingui" - Origine delle lingue - I dialetti greci e italici - In tempi antichi si parlò in Italia una sola lingua - Ciò che ne restasse ai tempi di Platone - Anche in Grecia esisté un'unica lingua antichissima, cominciata a guastarsi poco prima della guerra di Troia - Il diluvio di Deucalione e suoi effetti in Grecia e in Italia - Un grande impero, che si estendeva dallo Scamandro alle Alpi, fu sfasciato nell'etá precedente alla guerra di Troia, alla quale sottentrò un periodo barbarico - Carattere barbarico degli eroi omerici - Provvidenzialitá delle guerre - L'antica Grecia fu l'Italia - Piú remota della greca è, a ogni modo, la civiltá italica - Riepilogo.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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