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      Questi furono i mariti universali. Ma, finita la guerra e ritornati gli spartani ai lor focolari, non videro di buon occhio tanti figli adulterini. Quindi quella persecuzione che mosse i parteni a cercar nuove sedi. Falanto, loro capo, era figlio di quell'Arato, il quale era stato nel campo autor del consiglio.
      (9) LIVIO.
      (10) GIAMBLICO, 34; PORFIRIO, 53; SCOLIASTE DI TEOCRITO; MAZZOCCHI, Ad tabulam Heracleensem.
      (11) PLUTARCO, Quaestiones Romanae.
      (12) Questa è la parte del libro la piú maltrattata dal tempo. Qual sará mai la lettera di Teano di cui si parla? Ne abbiamo una tra gli Opuscoli mitologici di GALE, nella quale Teano dice alla sua amica: "Non il piacere de' sensi, ma la probitá doversi ricercar nell'amante e nel marito; la sola virtú poter formar un nodo durevole; finir ben presto tutti gli amori meritricii, i quali non sono che errori de' quali l'uomo ben presto si ricrede, se la moglie non avvilisce se stessa fino al segno di voler contendere con una meretrice".
      (13) ATENEO, XIII. Questo nome indicava nei primi tempi un'"amica"; poscia indicò una donna di cui Ninon nella storia moderna potrebbe esser in parte un'immagine. Le etère ornavano il loro spirito con tutte le belle cognizioni, e spesso aveano anche molta virtú; ma non avevan mai condizione civile.
      (14) Queste parole si trovano in Platone.
      (15) ATENEO, ibidem.
      (16) ARISTOTELE dice questo delle stesse spartane (Politica, II).
      (17) DICEARCO.
      (18) Si sa che i libri di PLATONE Sulla repubblica non sono che un trattato sulla natura della giustizia.


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Platone in Italia
di Vincenzo Cuoco
Laterza Bari
1928 pagine 772

   





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