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      Quindi è che tra noi furono piú esagerate le opinioni de' privati che le idee del governo. Il governo seguí la massima che le leggi sulle proprietá hanno una giustizia propria, la quale consiste nel far sí che ciascuno perda il meno che sia possibile; e, nel caso della riforma feudale, si può far in modo che guadagnino ambedue i partiti. Io per me son sicuro che i feudatari potrebbero guadagnar piú con una legge nuova che colle antiche. I diritti feudali si sostengono pel solo uso del fòro. Da che fu imposto tra noi l'obbligo ai giudici di dettar le loro sentenze sul testo espresso della legge, i diritti feudali sono stati di giorno in giorno aboliti, e col tempo lo saranno tutti. Ma una legge nuova dovea considerarsi piuttosto come una transazione che come un decreto; ed il lunghissimo possesso poteva per essa acquistar forza di titolo. La nuova legge feudale non dovea aver per iscopo né chimerica eguaglianza di beni né revindica di domíni, ma solamente di liberare il popolo da tutto ciò che turbava l'esercizio dell'autoritá pubblica, comprimeva e distruggeva l'industria ed impediva la libera circolazione delle proprietá.
     
      XXV
     
      RELIGIONE
     
      Oggi le idee de' popoli di Europa sono giunte a tale stato, che non è possibile quasi una rivoluzione politica senza che strascini seco un'altra rivoluzione religiosa, doveché prima la rivoluzione religiosa era quella che per lo piú produceva la politica. Da ciò forse nasce che le rivoluzioni moderne abbiano meno durata delle antiche?(36).
      In Francia la parte della rivoluzione religiosa dovette esser violenta, perché violento era lo stato della nazione a questo riguardo.


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





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