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      Come no? Una popolazione scosse il giogo del giovanetto; le altre la seguirono: le popolazioni che eran repubblicane, cioè che aveano avuta la fortuna di non aver democratizzatori o di averli avuti savi si armarono contro le insorgenti. Ma queste aveano idee comuni, poiché quelle dell'antico governo eran comuni a tutte; s'intendevano tra loro; le loro operazioni erano concertate. Nessuno di questi vantaggi avevano le popolazioni repubblicane. Le antiche autoritá costituite, che conservavano tuttavia molto potere, erano, almeno in segreto, per le prime. Qual meraviglia se, dopo qualche tempo, le popolazioni insorgenti, sebbene sulle prime minori di numero e di forze, oppressero le repubblicane?
      Si volle tenere una strada opposta a quella della natura. Questa forma le sue operazioni in getto, ed il disegno del tutto precede sempre l'esecuzione delle parti: da noi si vollero fare le parti prima che si fosse fatto il disegno.
     
      XXXII
     
      SPEDIZIONE CONTRO GL'INSORGENTI DI PUGLIA
     
      La nazione napolitana non era piú una: il suo territorio si potea dividere in democratico ed insorgente. Ardeva l'insorgenza negli Apruzzi e comunicava con quella di Sora e di Castelforte. Queste insorgenze si doveano in gran parte all'inavvertenza ed al picciol numero dei francesi, i quali, spingendo sempre innanzi le loro conquiste né avendo truppa sufficiente da lasciarne dietro, non pensarono ad organizzarvi un governo. Che vi lasciarono dunque? L'anarchia. Questa non è possibile che duri piú di cinque giorni. Che ne dovea avvenire?


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





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