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      - gli disse allora uno che era presente al discorso... Baffa era stato giá condannato a morte; ma la sentenza s'ignorava dalla moglie. Chi può descrivere la disperazione, i lamenti, le grida, i rimproveri di quella moglie infelice? Speziale con un freddo sorriso le dice: - Che affettuosa moglie! Ignora finanche il destino di suo marito. Questo appunto io voleva vedere. Ho capito: sei bella, sei giovine, vai cercando un altro marito. Addio. -
      Sotto la direzione di un tale uomo, ciascuno può comprendere quale sia stata la maniera con cui sieno stati tenuti i carcerati. Quante volte quegli infelici hanno desiderata ed invocata la morte!... Ma la mia mente è stanca di piú occuparsi de' mali dell'umanitá... Il mio cuore giá freme!
     
      L
     
      TALUNI PATRIOTI
     
      Dopo la caduta della repubblica, Napoli non presentò che l'immagine dello squallore. Tutto ciò che vi era di buono, di grande, d'industrioso, fu distrutto; ed appena pochi avanzi de' suoi uomini illustri si possono contare, scampati quasi per miracolo dal naufragio, erranti, senza famiglia e senza patria, sull'immensa superficie della terra.
      Si può valutare a piú di ottanta milioni di ducati la perdita che la nazione ha fatto in industrie; quasi altrettanto ha perduto in mobili, in argenti, in beni confiscati: il prodotto di quattro secoli è stato distrutto in un momento. Si son veduti de' monopolisti inglesi mercanteggiare i nostri capi d'opera di pittura, che il saccheggio avea fatti passare dagli antichi proprietari nelle mani del popolaccio, il quale non ne conosceva né il merito né il prezzo.


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Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799
di Vincenzo Cuoco
pagine 270

   





Napoli