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      Solo che per amore di quieto vivere, per un malinteso spirito di conservazione non vi proponete di lavorare per la libertà e per la giustizia. Ma è poi vero, che riuscirete in tal modo ad assicurare la tranquillità della vostra esistenza?
      Le sventure, le miserie, le infamie che sono l'effetto della cancrena che è alla base della società, se non vi colpiscono oggi, vi colpiranno domani.
      Quando l'aria è intossicata, tutti ne respiriamo! Quando le acque sono avvelenate, ne bevono anche gli avvelenatori. L'odierna situazione del mondo, e soprattutto di questo paese dove si era formata la stolta illusione, che il benessere fosse stato raggiunto, e compatibile, nello stesso tempo, con l'esistenza della plutocrazia e della sedia elettrica; lo sconquasso di questo colosso d'oro, che minaccia di morir soffocato, per congestione di ricchezza, è un esempio vivo palpitante nell'ora che volge.
      Bisogna, dunque, non solo sentire il fascino della Libertà; non solo amare questa, che alle volte... anche a noi, che la perseguiamo da anni, ben sembra un'azzurra chimera; ma necessita che ciascuno di noi dia una gemma per questo rabesco meraviglioso: offra un sacrificio per questo sogno; doni un marmo per questo edificio immortale.
      Come l'albero è il trasformatore chimico dei succhi, che le radici rapiscono alla terra, e che le foglie respirano dall'aria; come il colore, il profumo e la bellezza dei fiori, sono nella fecondità della terra e nei raggi del sole, così nella società, l'artefice sommo dei suoni, dei colori, della poesia, delle Idee, non è il creatore; ma è l'assimilatore, l'interprete grande di tutto quanto vive e vibra attorno a lui.


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Chi siamo e cosa vogliamo
Patria e religione
di Virgilia D'Andrea
1957 pagine 41

   





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