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      Dieci maschi, ed una femmina. I maschi sono generalmente uniti al fondo in due serie, per lo che Linneo ha chiamata questa classe diadelfia, ossia due fratelli: nulladimeno nella genista sono uniti in un fascetto solo. I fiori di questa classe sono chiamati papilionacei per la loro somiglianza ad una farfalla, come nel fiore de' piselli. - Nello spartium scoparium, o ginestra comune, ho ultimamente osservata una curiosa circostanza; i maschi, ossia gli stami, sono distribuiti in due fascetti, uno de' quali s'innalza sopra l'altro d'un quarto di pollice; il fascetto superiore non può arrivare alla maturità così presto come l'inferiore; e lo stimma, ossia il capo della femmina, trovasi tra il fascetto superiore, ossia immaturo; ma sì tosto come il pistillo ha acquistato abbastanza d'ingrandimento per dischiudere la carena, egli si ritorce all'istante come un corno da caccia, ed inserisce il suo capo, ossia lo stimma, nell'inferiore, o maturo fascetto de' maschi. Il pistillo, ossia la femmina, continua ad allungarsi, ed in pochi giorni arriva di nuovo a porsi in mezzo al fascetto superiore pel tempo della sua maturità. Per convincersi di questo fatto maraviglioso, non si ha, che ad aprire la carena de' fiori di ginestra prima che si sieno schiusi spontaneamente. Vedi la nota sopra la collinsonia, la gloriosa, e la draba.
     
      [199] ivi v. 104- MEADIA. (dodecatheon meadia L.) Cinque maschi ed una femmina. I maschi, ossia le antere, si toccano l'uno coll'altro. La bellezza straordinaria di questo fiore indusse Linneo a dargli un nome esprimente le dodici divinità; ed il Dott.


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Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





Linneo Cinque Linneo Dott