Pagina (151/266)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Linneo nel suo Supplementum Plantarum racconta quanto segue intorno all'arum muscivorum. Il fiore manda un odore di cadavere, per lo che le mosche sono attirate a deporvi entro le loro uova; ma invano sforzansi poi di fuggire, a motivo de' peli pungenti al di dentro, che loro s'oppongono, e periscono quindi nel fiore; perciò il suo nome di fly-eater (mangiatore di mosche). Nel dipsacus evvi un altro ritrovato a questo oggetto; sta collocato un recipiente d'acqua intorno a ciascun nodo del gambo (Vedi la Nota a questa pianta). Nella drosera si osserva un altro genere di trappola a mosche (V. drosera). I fiori della silene e del cucùbalus stanno chiusi tutto il giorno, ma si aprono, e spargono grato odore durante la notte (Vedi cerea).
      Io vidi oggi una pianta di dionæa muscipula, (fly-trap of Venus = trappola da mosche di Venere) nella collezione di Sir Boothby, e strisciando una paglia lungo il mezzo della costa delle foglie mentr'esse giacevano sulla terra intorno allo stelo, ciascheduna, circa in un secondo di tempo, si rinserrò incrocicchiando le spine ossia orli della foglia, come i denti d'una trappola da sorci.
      Nell'apocymum androsæmifolium le antere convergono suvra i nettarj, che sono formati [210] di cinque corpuscoli glandolari ovali circondanti il germe; e nell'istesso tempo ammettono l'aria a' nettarj fra' rispettivi interstizj. Ma tostochè una mosca inserisce la sua proboscide fra queste antere per depredarvi il mele, esse convergonsi più strettamente, e colla maggior violenza imprigionano la mosca, la quale generalmente vi perisce.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gli amori delle piante
di Erasmus Darwin
Pirotta e Maspero Milano
1805 pagine 266

   





Supplementum Plantarum Vedi Nota Vedi Venus Venere Sir Boothby