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      Un mattino il villaggio era singolarmente chiaro; le montagne lontane spiccavano coi loro frastagliati profili, sopra una cupa striscia di nubi azzurrognole. Giudicando dall'apparenza, e da ciò che aveva osservato in Inghilterra, supposi che l'aria fosse satura di umidità. Tuttavia, il fatto, era interamente l’opposto. L’igrometro dava una differenza di 296 gradi, tra la temperatura dell’aria ed il punto a cui l’umidità si precipita. Questa differenza era quasi il doppio di quella che io aveva osservato le mattine precedenti. Questo insolito grado di asciuttezza atmosferica era accompagnato da continui lampi. Non è forse un caso singolare, questo di trovare un notevole grado di trasparenza con un tempo cosifatto?
      In generale l’atmosfera è fosca; e ciò è cagionato da una pioggia di polvere impalpabile, che si trovò avere lievemente danneggiato gl’istrumenti astronomici. Il mattino prima di aver gettato l’àncora a Porto Praya, io raccolsi un pizzico di quella polvere finissima color bruno, che sembrava essere stata filtrata dal vento attraverso la stoffa della banderuola dell’albero di maestra. Il signor Lyell mi diede pure quattro involtini di polvere che caddero sopra una nave a qualche centinaio di miglia da quelle isole. Il professore Ehrenberg3 osserva che quella polvere è composta in gran parte d’infusorii muniti di invogli silicei e di tessuto siliceo di vegetali. Nei cinque involtini che io gli mandai, egli riconobbe non meno di sessantasette differenti forme organiche! Eccettuate due specie marine, gl’infusori abitano tutti l’acqua dolce.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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