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      La loro struttura è semplicissima; presso la metà della superficie inferiore o strisciante vi sono due piccole fenditure trasversali; dall’anteriore di queste può sporger fuori una bocca a imbuto irritabilissima. Per un certo tempo dopo che il rimanente dell’animale era al tutto morto, per gli effetti dell’acqua salsa, o per qualche altra causa, quest’organo conservava ancora la sua vitalità.
      Non ho trovato meno di dodici specie differenti di Planarie terrestri nelle varie parti dell’emisfero meridionale9. Tenni vivi per due mesi, nutrendoli di legno tarlato, alcuni esemplari avuti alla Terra di Diemen. Avendone tagliato uno trasversalmente in due parti quasi uguali, nel corso di due settimane entrambi avevano la forma dell’animale perfetto. Tuttavia io aveva diviso per modo il corpo, che una delle metà aveva i due orifizi inferiori, e quindi l’altra metà non ne aveva nessuno. In capo a venticinque giorni dalla operazione la parte più perfetta non si sarebbe distinta da nessun altro esemplare. L’altra parte era molto cresciuta in volume; e verso la estremità posteriore, uno spazio più chiaro s’era formato nella massa parenchimatosa, nella quale una bocca rudimentale in forma di tazza si poteva distinguere chiaramente; tuttavia, nella superficie inferiore non si era ancora aperta nessuna corrispondente fessura. Se il caldo, che in vicinanza dell’equatore era divenuto così intenso, non avesse fatto morire tutti gli individui, non v’ha dubbio che con questo ultimo stadio si sarebbe compiuta la sua struttura.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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