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      Ebbi una certa difficoltà a procurarmi un esemplare di questa rana. Il genere Hyla ha le dita terminate da piccole ventose; ed osservai che questo animale poteva strisciare sopra una parete di vetro collocata al tutto perpendicolarmente. Nello stesso tempo varie cicale e grilli mandano un continuo suono trillante, il quale tuttavia, fatto più dolce dalla distanza, non è sgradevole. Ogni sera dopo il tramonto cominciava questo grande concerto; e sovente sono stato a lungo ascoltandolo, finchè la mia attenzione non fosse stata fermata da qualche curioso insetto che passava.
      In quel tempo si veggono gl’insetti luminosi svolazzare da una siepe all’altra. In una notte buia la loro luce può vedersi alla distanza di circa duecento passi. È curioso che in tutte le differenti sorta di insetti luminosi, di elateri luccicanti, e di vari animali marini luminosi, come crostacei, meduse, nereidi e coralli del genere Clytia e Pyrosoma, che io ho osservato, la luce era di una tinta verde ben spiccata. Tutti gl’insetti luminosi che ho preso qui appartengono alle Lampyridræ (nella quale famiglia è compresa la specie luminosa d’Inghilterra) ed il maggior numero di esemplari erano della Lampyris occidentalis10. Osservai che questo insetto quando viene stuzzicato manda uno splendore più vivace; negli intervalli i segmenti addominali erano oscuri. Il lampo era quasi coistantaneo in due segmenti, ma si vedeva prima nell’anteriore. La materia luminosa era limpida e molto aderente; certi piccoli punti ove la pelle era stata tolta, continuavano a brillare con un lieve scintillio, mentre le parti intatte rimanevano oscure.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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