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      Alla fine, avendo attentamente esaminato colle sue antenne il ragno divenuto immobile, cominciò a trascinarne la coda. Ma io colsi il tiranno e la preda14.
      Il numero dei ragni, in proporzione degli altri insetti, è qui molto più grande che in Inghilterra; forse più che non in qualunque altra divisione degli animali articolati. La varietà delle specie fra i ragni saltatori sembra quasi infinita. Il genere, o meglio la famiglia delle epeire, è qui caratterizzata da molte forme singolari; alcune specie hanno invoglio coriaceo con punte aguzze, altre tibie spinose molto grandi. Ogni sentiero della foresta è intralciato dalla forte ragnatela gialla di una specie, che appartiene alla stessa divisione della Epeira clavipes di Fabricius, di cui fu detto anticamente da Sloane, che fa, nelle Indie Occidentali, ragnatele tanto forti da prendere uccelli. Una piccola e bella specie di ragno, colle zampe anteriori molto lunghe, e che sembra appartenere ad un genere non ancora descritto vive come parassita in quasi tutte queste ragnatele. Credo che esso sia tanto piccolo che la grande epeira non ci bada, e perciò gli permette di predare gl’insetti minuti, i quali aderendo ai fili della tela, andrebbero altrimenti perduti. Questo piccolo ragno, quando è spaventato, fa le viste di esser morto allungando le zampe anteriori, o lasciandosi cadere di botto dalla tela. Una grande epeira della stessa divisione della epeira tubercolata e conica è sommamente comune, in particolare nei luoghi asciutti.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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