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      Un’altra specie è il Polyborus Novæ Zelandiæ, che è comunissimo nelle isole Falkland. Questi uccelli somigliano nei costumi per molti rispetti ai Carranchas. Vivono della carne degli animali morti e di prodotti marini, e sulle roccie di Ramirez; tutto il loro sostentamento dipende dal mare. Sono straordinariamente famigliari e fiduciosi e frequentano il contorno delle case, per mangiare gli avanzi delle mense. Se una brigata di cacciatori uccide un animale, un gran numero di quegli uccelli si raccoglie e aspetta con pazienza ritto da ogni parte sul terreno. Dopo il pasto il loro gozzo scoperto sporge in fuori, ciò che dà loro un aspetto disgustoso. Aggrediscono subito uccelli feriti; un cormorano in questo stato avendo approdato alla spiaggia, venne aggredito immediatamente da parecchi, e ne affrettarono la morte colle beccate. La Beagle non rimase alle Falkland che una settimana, ma gli ufficiali dell’Adventure, che furono colà nell’inverno, fanno menzione di molti straordinari esempi di rapacità e di ardimento di questi uccelli. Essi ghermirono un cane che dormiva profondamente accanto ad uno della brigata; ed il cacciatore durò fatica ad impedire che le oche ferite non gli fossero portate via sotto gli occhi. Si dice che molti insieme (in ciò somigliano ai Carranchas) aspettano all’imboccatura della tana di un coniglio, e s’impadroniscono dell’animale appena esce da quella. Volavano costantemente a bordo della nave quando era in porto, e bisognava far buona guardia acciò non strappassero il cuoio degli attrezzi, e la carne o la cacciagione appese a poppa.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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