Pagina (150/739)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La guerra principalmente si fa presso gl’Indiani che stanno vicino alle Cordigliere; perchè molte tribù di questo versante orientale combattono insieme a Rosas. Tuttavia il generale, come lord Chesterfield supponendo che i suoi amici possano un giorno divenir suoi nemici, li mette sempre nelle prime file, cosicchè il loro numero si va ognora diradando. Dopo aver lasciato l’America meridionale, abbiamo udito che questa guerra d’esterminio ha completamente fallito.
      Fra le fanciulle prigioniere prese nello stesso scontro si trovavano due bellissime spagnuole che erano state rapite da bambine dagli Indiani, e non sapevano parlare altra lingua che la indiana. Da quello che dicevano, dovevano venire da Salta; alla distanza in linea retta di quasi 1000 miglia. Questo può dare un’idea dell’immenso territorio sul quale si vanno aggirando gl’Indiani; tuttavia, per quanto grande esso sia, credo che fra mezzo secolo non vi sarà più un indiano selvaggio al nord di Rio Negro. La guerra è troppo sanguinosa per durare a lungo; i cristiani uccidono ogni indiano e questi fanno lo stesso coi cristiani. È penoso osservare di quanto gli Indiani abbiano dovuto arrestarsi dinanzi alla dominazione spagnuola. Schirdel37 dice che nel 1535, quando venne fondata Buenos Ayres, vi erano villaggi popolati da due o tre mila abitanti. Anche nel tempo di Falconer (1750) gli Indiani facevano irruzione fino a Luxan, ad Areco, e ad Arrecife, ma ora sono stati respinti al di là del Salado. Non solo intere tribù sono state sterminate, ma gli Indiani che son rimasti sono diventati più barbari.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Indiani Cordigliere Rosas Chesterfield America Indiani Salta Indiani Rio Negro Indiani Buenos Ayres Falconer Indiani Luxan Areco Arrecife Salado Indiani