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      Altre volte udii parlare della proprietà meravigliosa di certi fiumi, che avevan il potere di mutare le ossa piccole in grandi; oppure, come alcuni asserivano, le ossa stesse crescevano in essi. Per quanto io possa supporre, nessuno di questi animali è perito, come si credeva anticamente, nelle paludi o nei letti melmosi dei fiumi del terreno presente, ma le loro ossa sono state messe allo scoperto dai corsi d’acqua che attraversano il deposito subacqueo nel quale erano incassati in origine. Possiamo concludere che tutta l’area dei Pampas è un vasto sepolcreto di questi estinti quadrupedi giganteschi.
      Nel meriggio del 28 arrivammo a Montevideo, essendo stati due giorni e mezzo in strada. Per tutto quel tratto il paese aveva un carattere molto uniforme, essendo alcune parti alquanto più rocciose e montuose che non presso il Plata. Non lungi da Montevideo attraversammo il villaggio di Las Pietras, così nominato per alcuni grossi massi rotondi di sienite. Il suo aspetto era piuttosto grazioso. In questo paese alcuni alberi di fichi intorno ad un gruppo di case ed un luogo trenta metri più alto del livello generale, deve essere sempre considerato come pittoresco.
      Durante gli ultimi sei mesi ebbi l’opportunità di studiare alcun poco il carattere degli abitanti di quelle provincie. I Gauchos, o contadini, sono molto superiori a quelli che dimorano nelle città. Il Gaucho è invariabilmente più cortese, più educato, più ospitale; non ho mai incontrato un caso di inospitalità o di scortesia.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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