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      È un fatto curioso che i cavalli non hanno mai lasciato la punta orientale dell’isola, quantunque non vi sia nessun limite naturale che impedisca loro di girare, mentre quella parte dell’isola non è più tentante del rimanente. I Gauchos che interrogai, sebbene affermassero questo fatto, non potevano spiegarlo altrimenti, se non pel forte attaccamento che hanno i cavalli per qualunque località alla quale sono avvezzi. Considerando che l’isola non sembra ben provvista di essi, e che non vi sono animali di rapina, io era curiosissimo di sapere che cosa avesse arrestato il loro primiero rapido accrescimento. Che in una isola limitata un qualche ostacolo presto o tardi sopravvenga è inevitabile; ma perchè l’accrescimento del cavallo è stato impedito più presto che non quello delle bovine? Il capitano Sulivan si è dato molta briga per me in questa ricerca. I Gauchos impiegati qui attribuiscono questo fatto principalmente a ciò che gli stalloni girano sempre da un luogo all’altro ed obbligano le giumente ad accompagnarli. Un Gauchos disse al capitano Sulivan di avere osservato uno stallone che per un’ora intera mordeva violentemente e tirava calci ad una cavalla per obbligarla ad abbandonare il suo puledro al proprio destino. Il capitano Sulivan poteva appoggiare questa curiosa relazione per avere egli parecchie volte trovato giovani puledri morti, mentre non aveva mai trovato un vitello morto. Inoltre, s’incontrano molto più frequentemente i corpi morti di cavalli adulti, come più soggetti a malattie od accidenti che non le bovine.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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