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      La caccia del bestiame selvatico, in un paese tanto difficile da attraversare pel suo terreno pantanoso, deve essere un arduo compito. I Gauchos dicono che sovente passano di galoppo sopra un terreno che ad un passo più lento non si potrebbe varcare; precisamente come un uomo può scivolare sopra ghiaccio sottile. Quando sono in caccia la comitiva cerca di accostarsi alla mandra, senza essere scoperta. Ogni uomo porta con sè quattro o cinque paia di bolas; getta queste una dopo l’altra sopra altrettante bovine, le quali quando sono così impigliate, sono abbandonate in tal modo per alcuni giorni, finchè rimangono un po’ esauste dalla fame e dal dibattersi. Allora vengono lasciate libere e spinte verso una piccola mandra di animali domestici, stata portata colà per questo scopo. Pel modo in cui sono state prima trattate rimangono tanto atterrite che non abbandonano la mandra, e sono facilmente spinte se la forza le sostiene fino a casa.
      Il tempo continuava tanto cattivo che determinammo di fare uno sforzo e cercare di tornare al bastimento prima di notte. Per la quantità di pioggia caduta, la superfice del terreno era inzuppata. Credo che il mio cavallo cadde almeno una dozzina di volte, e talora tutti e sei i cavalli si dibattevano insieme nella melma. Tutti i ruscelletti hanno la loro riva composta di molle torba, per cui è difficilissimo pei cavalli saltarli senza cadere; per colmo di sventura fummo obbligati ad attraversare l’estremità di un seno di mare, nel quale l’acqua giungeva al dorso dei nostri cavalli; e le piccole onde, spinte dalla violenza del vento, venivano a frangersi sopra di noi bagnandoci e gelandoci.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Gauchos