Pagina (454/739)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per dare un’idea più chiara della media di quei fenomeni, supporremo (come nei caso dei ghiacciai) che essi abbiano avuto luogo a distanze corrispondenti in Europa; in tal caso la terra del mar del Nord fino al Mediterraneo sarebbe stata violentemente scossa, e nel medesimo tempo, un gran tratto della costa orientale dell’Inghilterra si sarebbe sollevato permanentemente, con alcune altre isole vicine – una serie di vulcani sarebbero entrati in attività sulla costa dell’Olanda, ed una eruzione avrebbe avuto luogo nel fondo del mare, presso la punta settentrionale dell’Irlanda – ed infine gli antichi crateri dell’Alvernia, di Cantal e del Mont d’Or, avrebbero ognuno mandato al cielo una nera colonna di fumo, e sarebbero rimasti lungamente in piena attività. Due anni e nove mesi dopo, la Francia, dal centro fino al canale dell’Inghilterra, sarebbe stata desolata da un terremoto, ed un’isola permanente sarebbe comparsa nel Mediterraneo.
      Lo spazio dal disotto del quale il giorno 20 la materia vulcanica venne gettata fuori, è lungo 720 miglia in una linea, e 400 miglia in un’altra linea ad angolo retto colla prima; quindi, secondo ogni probabilità, un lago sotterraneo di lava è qui sparso, che ha un’area quasi grande il doppio del Mar Nero. Dal modo intimo e complicato in cui si dimostrò essere in relazione le forze sollevatrici ed eruttive durante questa serie di fenomeni, possiamo conchiudere con certezza che le forze che sollevano con piccole scosse i continenti e quelle che in periodi successivi spingon fuori materia vulcanica da orifizi aperti, sono identiche.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Europa Nord Mediterraneo Inghilterra Olanda Irlanda Alvernia Cantal Mont Francia Inghilterra Mediterraneo Mar Nero