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      È curioso osservare come i semi dell’erba e delle altre piante sembrano adattarsi, come per una abitudine acquistata, alla quantità di pioggia che cade sulle differenti parti di quella costa. Un acquazzone più al nord a Copiapò produce un effetto sulla vegetazione tanto grande quanto due a Guasco, e quanto tre o quattro in questo distretto. A Valparaiso un inverno tanto asciutto da recar danno ai pascoli, produrrebbe a Guasco una abbondanza molto insolita. Procedendo verso il nord, la quantità di pioggia non sembra diminuire in stretta proporzione colla latitudine. A Conchalee, che è distante solo 67 miglia al nord di Valparaiso, la pioggia non si aspetta fino alla fine di maggio; mentre a Valparaiso comincia a piovere generalmente al principio di aprile; anche la quantità annua che cade è piccola in proporzione della tarda stagione in cui comincia.
      Maggio 4. – Avendo trovato che la strada costale era priva al tutto di qualunque interesse, ci volgemmo in dentro verso il distretto pieno di miniere e la valle di Illapel. Questa valle, simile a qualunque altra del Chilì, è piana, larga e fertilissima; da ogni lato è limitata da dirupi di selci stratificate o da monti rocciosi sterili. Sopra la linea retta del fosso superiore di irrigazione, tutto è bruno come sopra una strada maestra, mentre sotto ogni cosa è di un bel verde, per le distese di alfarfa, sorta di cedrangola. Continuammo verso Los Hornos, altro paese di miniere, ove la collina principale era forata da buchi, come un grande nido di formiche.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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