Pagina (524/739)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nel mio soggiorno a Lima, parlava di questi argomenti104 col signor Gill, ingegnere civile, che aveva viaggiato molto nell’interno del paese. Egli mi disse che talvolta gli era balenata alla mente l’idea di un mutamento di clima; ma che aveva creduto che la maggior parte del terreno ora divenuto incoltivabile, ma coperto di rovine indiane, fosse stato ridotto in quello stato dal fatto che gli acquedotti che gli Indiani costruivano anticamente con tanta grandiosità, fossero stati danneggiati per incuria e per movimenti sotterranei. Dirò qui che i Peruviani d’oggi conducono le loro acque in gallerie che attraversano colline di viva roccia. Il signor Gill mi disse che egli era stato incaricato di esaminarne una; trovò il passaggio basso, stretto, spaccato, di larghezza non uniforme, ma lunghissimo. Non è egli maraviglioso che uomini privi dell’aiuto del ferro o della polvere abbiano tentato operazioni siffatte? Il signor Gill mi raccontò pure un caso interessantissimo, e, per quanto mi sappia, senza riscontro, di uno sconcerto sotterraneo il quale aveva mutato le costruzioni idrauliche di un paese. Viaggiando da Casena a Huaraz (non molto lontano da Lima), trovò una pianura coperta di ruine e di vestigi di antica coltivazione, ma ora al tutto sterile. Presso quella pianura stava il letto asciutto di un grande fiume, dal quale anticamente si traeva l’acqua per la irrigazione. Non v’era nulla nell’aspetto di quel corso d’acqua che indicasse che il fiume non fosse stato in attività pochi anni prima; in alcune parti si estendevano giacimenti di sabbia e di ghiaia; in altre la roccia dura era stata scavata in un largo canale che in un punto aveva la larghezza di 36 metri e la profondità di 2 metri e 40 centimetri.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Lima Gill Indiani Peruviani Gill Gill Casena Huaraz Lima