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      Dopo la nostra partenza dal Sud America, pagò la pena del suo fallo nel modo consueto; fu vinto, fatto prigioniero e fucilato.
      Lima sta sul piano di una valle, formatasi durante il lento ritirarsi del mare. È distante sette miglia da Callao, ed è più alta di questo di 150 metri; ma siccome il pendio è dolcissimo, la strada sembra al tutto piana; cosicchè quando si è giunti a Lima non si può credere di esser saliti neppure una trentina di metri. Humboldt ha fatto osservazioni intorno a questo caso singolarmente ingannevole. Dalla pianura sorgono come tante isole alcune aride colline, e quella vien divisa, da pareti diritte di terra, in grandi campi verdi. In questi, non cresce neppure un albero, tranne alcuni salici, e qua e là gruppi di banani ed aranci. La città di Lima è ora in un misero stato di decadenza; le strade non son quasi selciate; e mucchi d’immondizie si incontrano in tutte le direzioni, ove i neri gallinazos, domestici come il pollame, raccolgono pezzetti di carogne. Le case hanno generalmente un piano superiore, costrutto, a cagione dei terremoti, di legno coperto di stucco; ma alcune delle più antiche, nelle quali abitano ora parecchie famiglie, sono immensamente grandi; e rivaleggiano nel numero degli appartamenti coi palazzi più maestosi di qualunque paese. Lima, la città dei Re, deve essere stata anticamente una città splendidissima. Il numero straordinario di chiese le dà, anche oggi, un carattere particolare e notevole, specialmente se veduta da una piccola distanza.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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