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      In tutto il paese non vidi quasi un luogo solo senza tracce di fuochi; sia che questi fossero stati più o meno recenti, sia che i ceppi fossero più o meno neri, era questo il più grande mutamento che variava la uniformità, tanto pesante per l’occhio del viaggiatore. In questi boschi non vi sono molti uccelli; tuttavia, vidi alcuni branchi numerosi di cockatoo bianchi, che mangiavano in un campo di grano, ed alcuni bellissimi pappagalli; non sono rari neppure i corvi simili alle nostre taccole ed un altro uccello somigliante in certo modo alla gazza. Nel buio della sera feci un lungo giro intorno ad una fila di pozzanghere, che in quel paese asciutto rappresentano il corso di un fiume, ed ebbi la fortuna di vedere parecchi individui del famoso Ornythorhynchus paradoxus. Stavano tuffandosi e trastullandosi alla superficie dell’acqua, ma mostravano così poco il loro corpo, che si sarebbero potuti facilmente scambiare per topi acquaiuoli. Il signor Browne ne uccise uno; certo è un animale molto straordinario; un esemplare impagliato non può dare per nulla una idea giusta dell’aspetto del capo e del becco quando sono freschi; l’ultimo diviene duro e contratto113.
      Gennaio 20. – Ci volle una lunga cavalcata di un giorno per arrivare a Bathurst. Prima di giungere sulla strada maestra, seguimmo un sentierino attraverso la foresta; ed il paese, eccettuato alcune poche e basse capanne era molto solitario. Tutto il giorno spirò il vento sciroccale di Australia, che viene dai deserti abbrustoliti dell’interno.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





Ornythorhynchus Browne Bathurst Australia