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      La sensazione era come quella di un ago, ma più simile a quella prodotta dalla Fisalia. Si producevano sulla pelle più tenera del braccio alcune macchiettine rosse che sembravano volessero formare pustole piene di acqua, ciò che non fu. Il signor Quoy menziona questo caso delle Millepore, ed ho sentito parlare di coralli orticanti delle Indie occidentali. Molti animali marini sembrano aver questa facoltà orticante: è stato riconosciuto nel viaggio dell’Astrolabio che oltre alla Fisalia, molte meduse e la Aplisia delle isole del Capo Verde, una Attinia o anemone marina, come pure un polipo coralligeno flessibile affine alle Sertularie, hanno questa facoltà di offendere o di difendersi. Si dice che nel mare delle Indie orientali, si incontra un’alga marina munita della facoltà orticante.
      Due specie di pesci, del genere Scarus, sono più comuni, vivono esclusivamente di polipi coralligeni; hanno entrambi splendidi colori turchino-verde, ed uno vive sempre nella laguna e l’altro in mezzo agli scogli esterni. Il signor Liesk ci assicurò di aver veduto interi branchi di pesci che pascolavano colle loro forti mascelle ossee sulle cime dei rami corallini: apersi le intestina di alcuni, e le trovai piene di una fanghiglia sabbiosa calcare di colore gialliccio. Le disgustose e lubriche Oloturie (affini alle nostre stelle di mare), di cui son tanto ghiotti i gastronomi Cinesi, si nutrono pure moltissimo, a quanto mi disse il dott. Allan, di polipi coralligeni; e l’apparato osseo dentro al loro corpo sembra bene acconcio per questo scopo.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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