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      Immaginatevi la probabilità che sempre vi sta sul capo, di vedere vostra moglie e i vostri bambini – che anche allo schiavo la natura dà il diritto di chiamare suoi propri – strappati dal vostro petto e venduti come animali al primo offerente! E questi fatti sono compiuti e sostenuti da uomini che professano di amare il loro prossimo come loro stessi, che credono in Dio, e dicono pregando che la Sua volontà sia fatta su questa terra! Fa bollire il sangue, tremare il cuore, il pensiero che noi inglesi ed i nostri discendenti Americani, col loro vantato grido di libertà, abbiano compiuto e compiano ancora simili delitti; ma è una consolazione pensare, che noi almeno abbiamo fatto un sacrifizio maggiore, non mai fatto da nessuna altra nazione, per espiare il nostro delitto.
      L’ultimo giorno di agosto gettammo l’àncora per la seconda volta a Porto Raya nell’arcipelago del Capo Verde poi continuammo la nostra strada per le Azzorre, ove rimanemmo sei giorni. Il due ottobre vedemmo le sponde dell’Inghilterra; ed a Falmouth lasciai la Beagle avendo vissuto su quel buon bastimento quasi cinque anni.
      Essendo terminato il nostro viaggio, farò un breve riassunto dei vantaggi e degli svantaggi, delle pene e dei piaceri del nostro viaggio intorno al mondo. Se taluno mi chiedesse il mio parere, prima di imprendere un lungo viaggio, la mia risposta dipenderebbe dal suo possedere un gusto deciso per qualche ramo di sapere, che con questo mezzo potrebbe progredire. Senza dubbio è una grande soddisfazione vedere vari paesi e le varie razze umane, ma i piaceri che si hanno allora non bilanciano i mali.


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Diario di un naturalista giramondo
di Charles Darwin
pagine 739

   





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