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      INTRODUZIONE
     
      Il soggetto del presente libro, vale a dire le diverse forme di fiori prodotti normalmente da certe specie di piante sullo stes-so fusto o su fusti diversi, dovrebbe essere trattato da un bota-nico di professione, al qual titolo io non ho alcun diritto. Per quanto riguarda i rapporti sessuali dei fiori già Linneo avanti molto tempo introdusse la divisione di specie ermafroditiche, monoiche, dioiche e poligame. Questa distinzione fondamen-tale, coll’aiuto di parecchie suddivisioni in ciascuna delle quat-tro classi, potrà servire al mio scopo; ma questa classificazione è artificiale, ed esistono fra questi gruppi frequenti passaggi.
      La classe dei fiori ermafroditi contiene due interessanti sot-togruppi, cioè le piante eterostili e cleistogame; ma vi sono an-cora parecchie altre meno importanti suddivisioni, che devono tosto essere ricordate, nelle quali una sola e medesima specie produce fiori che differiscono in varie maniere fra di loro.
      In una serie di memorie, lette davanti la Linnean Society,( ) io ho descritto avanti alcuni anni parecchie piante, i di cui in-dividui esistono sotto due o tre forme differenti fra loro per la lunghezza dei loro stili, degli stami e per altri rapporti. Le chiamai dimorfe e trimorfe, ma ebbero più tardi da Hilde-brand il nome di eterostili.( ) E poichè possiedo molte osserva-zioni non ancora pubblicate su queste piante, mi parve oppor-tuno di ripubblicare le mie anteriori osservazioni in una forma congruente e corretta, coll’aggiunta del nuovo materiale.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877, pagine 388

   





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