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      Le antere non differiscono in grandezza nelle due forme; noto questo fatto, perchè si osserva in alcune forme eterostili. Ma la differenza più notevole si manifesta nei granelli pollinici. Io ne misurai, col mezzo del micrometro, molti, tanto secchi che umidi, presi da piante cre-sciute in luoghi diversi, e vi riscontrai sempre una differenza notevole. I granelli dei fiori microstili distesi dall’acqua misu-ravano all’incirca 0.038 millim. (10.11/7000 di pollice), quelli della forma macrostile, invece, circa 0.0254 millim. (7/7000 di pollice), ciò che dà un rapporto di 100 a 67. I granelli pollinici degli stami più lunghi della forma microstile sono quindi notevol-mente più grandi di quegli degli stami più brevi della forma macrostile. Esaminati allo stato secco, i granelli più piccoli si manifestano, ad un debole ingrandimento, più trasparenti dei granelli maggiori, e ciò in un grado maggiore di quanto può essere attribuito al loro diametro minore. Differiscono pure fra loro nella forma, poichè i granelli delle piante microstili sono pressochè sferici, quelli delle macrostili sono oblunghi e ad angoli rotondati; questa differenza scomparisce se i granelli sono gonfiati dall’acqua. Le piante macrostili hanno la tenden-za a fiorire prima delle microstili; così, a cagion d’esempio, io teneva dodici piante d’ogni forma entro vasi diversi, che trat-tai, sotto ogni rapporto, in modo eguale; e quando una sola pianta microstile fioriva, sette delle macrostili avevano già spiegato i loro fiori.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388