Pagina (30/388)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per mettere alla prova questo modo di vedere, io ho portato su parecchi stimmi di una Primula ma-crostile buona copia di polline della stessa pianta, e vi aggiunsi, ventiquattro ore dopo, un poco di polline di un Polyanthus microstile rosso-scuro, il quale è una varietà della P. veris (co-wslip). Dai fiori così trattati furono allevati 30 rampolli, e que-sti portarono tutti, senza eccezione, fiori rossicci; ne risulta che l’azione del polline della stessa forma fu completamente distrutta da quella del polline di un’altra pianta appartenente ad una forma diversa.
      Per ultimo aggiungerò che, delle quattro unioni, quella il-legittima delle microstili, fecondate col polline della propria forma, sembra essere la più sterile a giudicare dal numero me-dio dei semi contenuti nelle cassule. Inoltre un minor numero di questi semi germogliarono in confronto degli altri, e la loro germogliazione fu lenta. La sterilità di questa unione è tanto più meravigliosa, poichè le piante microstili producono un numero di semi maggiore delle macrostili, quando ambedue sono fecondate naturalmente o artificialmente in modo legit-timo.
      In un capitolo seguente, trattando dei discendenti di piante dimorfe e trimorfe eterostili fecondate in modo illegittimo col polline della propria forma, avrò occasione di mostrare che nella specie in parola, come in parecchie altre, sorgono talora delle varietà omostili.
      PRIMULA ELATIOR, JACQ.
      (Bardfield Oxlip dei botanici inglesi).
      Questa pianta è, come l’antecedente (P. veris, var. officina-lis, «cowslip») e la primola (P. vulgaris e acaulis, «primrose»), considerata da alcuni botanici come varietà di una sola e stessa specie.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Primula Polyanthus Bardfield Oxlip