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      È degno di nota che qui tutti i fiori che furono fecondati legittimamente, come pure quelli che furono fecondati col pol-line di una diversa pianta, appartenente alla stessa forma, die-dero capsule; e da questo fatto si potrebbe conchiudere che le due forme nel suo caso erano molto più fertili che nel mio. Ma le sue capsule di ambedue le forme, fecondate in modo illegit-timo, contenevano meno semi in confronto alle capsule fe-condate in modo legittimo, che nei miei esperimenti; poichè il rapporto nel suo caso è di 42 a 100, invece che di 53 al 100 come nel mio. La fertilità è un elemento variabilissimo nel maggior numero delle piante; essa è determinata dalle condi-zioni a cui esse sono sottoposte, e di questo fatto io ho osser-vato notevoli esempi nella specie in parola; e ciò può spiegare la differenza fra i miei risultati e quelli di Hildebrand. Le sue piante furono tenute in una stanza e vennero forse allevate in vasi troppo piccoli, oppure sotto altre condizioni sfavorevoli; poichè le sue capsule contenevano quasi in tutti i casi un nu-mero minore di semi delle mie, come si può vedere dal con-fronto delle colonne a destra delle due Tabelle X e XI.
      Il punto più interessante degli esperimenti di Hildebrand è la differenza degli effetti di una fecondazione illegittima col polline proprio di un fiore e con quello di una pianta diversa di una stessa forma. In quest’ultimo caso tutti i fiori produsse-ro capsule, mentre di quelli fecondati col loro proprio polline solo 67 su 100 ne produssero.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Hildebrand Tabelle X Hildebrand