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      Il signor Scott ( ) confrontò dieci piante di ambedue le forme, che crescevano sotto condizioni identiche, e trovò che, sebbene le piante macrostili producevano più infiore-scenze e più capsule delle microstili, esse davano tuttavia minor quantità di semi e precisamente nella proporzione di 66 a 100. Io protessi dalle visite degli insetti tre piante microstili, e queste non portarono neppure un seme. Il signor Scott coprì sei piante di am-bedue le forme e le trovò eccessivamente sterili. Il pistillo della for-ma macro stile è tanto elevato al di sopra delle antere che è appena possibile che il polline possa raggiungere lo stimma senza un qual-che aiuto; una fra le piante macrostili del signor Scott, che produsse alcuni pochi semi (18 in numero), era infestata da afidi, ed egli non dubita che questi l’abbiano imperfettamente fecondata.
      Io intrapresi alcuni esperimenti fecondando reciprocamente le due forme nello stesso modo di prima; ma le mie piante erano mala-ticcie, per cui darò in succinto i risultati degli esperimenti del signor Scott. Si consulti per maggiori particolari intorno a questa specie e alle cinque seguenti la Memoria sopra citata. In ogni caso viene con-frontata la fertilità complessiva delle due unioni legittime con quella delle due unioni illegittime nei due modi di prima, vale a dire in ra-gione del numero proporzionale di fiori che produssero buone cap-sule, e del numero medio di semi per capsula. La fertilità delle unio-ni legittime viene presa sempre eguale a 100.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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