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      Fl. e la P. vulgaris, Brit. Fl. Probabilmente gli oxlip possono essere stati prodotti tanto dalla veris che dalla vulgaris come forma semi-nifera, ma più spesso dell’ultima, ciò che io deduco dalla natu-ra delle località in cui per lo più si trovano gli oxlip ( ) e dalla circostanza che la P. vulgaris incrociata colla veris è più fertile che, viceversa, la veris incrociata dalla vulgaris. Gli ibridi stessi sono più facilmente fertili se vengono incrociati colla vulgaris che colla veris. Ma qualunque possa essere la pianta seminifera, l’incrociamento succede probabilmente fra forme diverse delle due specie; infatti noi abbiamo veduto che le unioni ibride e legittime sono più fertili delle unioni ibride illegittime. Inol-tre, un amico in Surrey trovò che di 29 oxlip che crescevano presso la propria casa, 13 piedi erano macrostili e 16 microstili; ora, se le piante generatrici fossero state unite in modo illegit-timo, sarebbe stata grandemente preponderante o la forma macrostile o la microstile, e troveremo in seguito motivi per ritenerlo. Il caso dell’oxlip è interessante; poichè non si cono-sce forse nissun altro esempio d’un ibrido, il quale sia cresciuto spontaneamente in così grande numero e su una regione tanto estesa. L’oxlip comune (non la P. elatior, Jacq.) si trova quasi ovunque in tutta Inghilterra, dove crescono P. veris e vulgaris. In alcuni distretti se ne trovano degli esemplari sui confini di quasi ogni campo e boschetto, come io ho veduto nelle vici-nanze di Hartfield in Sussex e in certi luoghi del Surrey.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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