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      In seguito a questo movimento, i brevi stimmi giac-ciono entro il tubo della corolla, e le loro superficie papillose che sono volte in alto vengono ora toccate necessariamente da ogni insetto che entri nel fiore, e ottengono in tal maniera il polline necessario.
      Nella forma macrostile del L. grandiflorum le antere e gli stimmi, che sono quasi paralleli o insensibilmente divergenti, sporgono alquanto al di sopra del lobo del fiore leggermente concavo e giacciono direttamente sopra allo spazio aperto che conduce alla goccia di nettare. Per conseguenza gli insetti che visitano i fiori di una delle due forme (poichè gli stami di que-sta specie occupano la stessa posizione nelle due forme) si cari-cano abbondantemente la fronte o la proboscide del polline coerente. Allorchè essi visitano i fiori della forma macrostile dovranno necessariamente lasciare il polline sulla faccia fertile del lungo stimma, e allorchè visitano i fiori microstili dovran-no lasciare il polline sulla faccia dello stimma volta in alto. In tal modo gli stimmi di ambedue le forme riceveranno unifor-memente il polline delle due forme. Ma noi sappiamo che solo il polline della forma opposta produce la fecondazione.
      Nel L. perenne le cose sono disposte in modo più perfetto; poichè gli stami stanno nelle due forme ad altezze diverse, co-sicchè il polline delle antere degli stami lunghi aderirà ad una parte del corpo dell’insetto, d’onde più tardi dovrà essere spazzato via dagli aspri stimmi dei pistilli lunghi, mentre il polline degli stami brevi aderirà ad una diversa parte del corpo dell’insetto e ne verrà tolto più tardi dagli stimmi dei pistilli brevi; ciò è necessario per la fecondazione legittima delle due forme.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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