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      Gli stami differi-scono in lunghezza nelle due forme e, ciò che è notevole, le antere degli stami più lunghi hanno una lunghezza minore di quella degli stami dell’altra forma, per cui nella forma micro-stile tanto gli stimmi come le antere sono più brevi che nella forma macrostile. I granelli pollinici delle due forme non dif-feriscono in grandezza. Poichè questa specie viene propagata per talee, tutte le piante di un giardino appartengono per lo più alla medesima forma. Io ho preso informazioni, ma non ho mai udito che essa, qui in Inghilterra, abbia messo semi. Certamente le mie proprie piante non produssero mai neppur un seme, finchè possedeva solo una delle due forme. Dopo molte ricerche potei procurarmi ambedue le forme, ma per mancanza di tempo non potei fare che alcune poche esperien-ze. Due piante delle due forme furono allevate ad una certa di-stanza nel mio giardino e non furono coperte da veli. Tre fiori della pianta macrostile furono fecondati legittimamente col polline della pianta microstile, ed uno di essi portò una bella capsula. Questa pianta non produsse nessun’altra capsula. Tre fiori della pianta microstile furono fecondati legittimamente col polline della macrostile, e tutti e tre produssero capsule le quali non contenevano rispettivamente meno di 8, 9 e 10 semi. Tre altri fiori di questa stessa pianta, che non vennero artifi-cialmente fecondati, produssero capsule, che contenevano 5, 1 e 5 semi, ed è possibilissimo che il polline della pianta macro-stile, che cresceva nello stesso giardino, sia stato portato su di essi dagli insetti.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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