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      Esattamente il contrario ha luogo, secondo Hildebrand, nella P. officinalis. Tanto i pistilli che gli stami della P. angusti-folia variano notevolmente in lunghezza, cosicchè nella forma microstile la distanza fra lo stimma e le antere variava da 119 a 65 divisioni del micrometro, e nella macrostile da 115 a 112. Da una media di sette misurazioni per ciascuna forma, la di-stanza fra questi organi, nella forma macrostile, sta alla stessa distanza nella microstile, come 100 a 69, cosicchè lo stimma di una forma non sta allo stesso livello delle antere dell’altra. Il pistillo macrostile è talvolta lungo il triplo di quello dei fiori microstili; ma da una media di dieci misurazioni per ciascuna forma, la sua lunghezza sta a quella della forma microstile co-me 100 a 56. Lo stimma varia in quanto che esso, sebbene solo in modo insignificante, è più o meno lobato. Anche la lun-ghezza delle antere varia nelle due forme, ma in grado più ele-vato nella forma macrostile che nella microstile; molte della prima forma misuravano da 80 a 63, e della seconda da 80 a 70 divisioni del micrometro. Da una media di sette misurazioni si ebbe che la lunghezza delle antere microstili stava a quella del-le macrostili come 100 a 91. Infine, variavano i granelli polli-nici dei fiori macrostili fra 13 e 11.5 divisioni del micrometro, e quelli dei microstili fra 15 e 13. Il diametro medio di 25 gra-nelli della ultima forma o microstile stava a quello di 20 gra-nelli della macrostile come 100 a 91. Noi vediamo da ciò, che i granelli pollinici delle antere minori degli stami più brevi nella forma macrostile sono ordinariamente più piccoli di quelli dell’altra forma.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Hildebrand