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      La figura superiore rappresenta la forma macrostile, la inferiore la microsti-le. Alcune antere hanno subito la deiscenza, altre no.
      Io feci solo esperienze incomplete sulla relativa fertilità del-le due forme. Fiori microstili vennero strofinati parecchie vol-te su due infiorescenze di piante macrostili, che erano coperte da un velo, e che per conseguenza vennero fecondate legitti-mamente sebbene non in modo completo. Esse produssero 22 semi, ossia 11 per ciascuna.
      Tre infiorescenze di piante macrostili ricevettero nello stesso modo il polline da altre piante macrostili e vennero in tal maniera illegittimamente fecondate. Esse produssero 14 semi, vale a dire solo 4.66 per ciascuna.
      Due infiorescenze di piante microstili ricevettero in modo analogo il polline da fiori macrostili e vennero con ciò legitti-mamente fecondate. Esse produssero 8 semi, ossia 8 per cia-scuna.
      Quattro infiorescenze di piante microstili ebbero in egual modo il polline di altre piante microstili e vennero così illegit-timamente fecondate. Produssero 9 semi, ossia 2.25 per cia-scuna.
      Non si può affidarsi completamente ai risultati ottenuti dalla fecondazione delle infiorescenze, praticata imperfetta-mente nel modo sopra accennato; ma io voglio ricordare che le quattro infiorescenze fecondate legittimamente diedero in media 7.50 semi per ciascuna, mentre le sette infiorescenze il-legittimamente fecondate diedero meno della metà di questo numero, ossia in media solo 3.28 semi. I semi provenienti dall’incrociamento legittimo erano migliori di quelli dei fiori fecondati illegittimamente della stessa pianta, e precisamente nella proporzione di 100 a 82, come risultò dal peso di un nu-mero eguale di semi.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Fiori