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      Le tre forme possono essere denominate, dalla ineguale lun-ghezza dei loro pistilli, macrostile, mesostile e microstile. Anche gli stami hanno lunghezza disuguale e questi possono essere chiamati lunghi, medii e brevi. In ciascuna forma esistono due gruppi di stami di differente lunghezza. La esistenza delle tre forme fu constatata per la prima volta da Vaucher ( ) e più tar-di in modo più accurato da Wirtgen; ma questi botanici non essendo stati guidati da nessuna teoria e neanche da nessuna supposizione intorno alle loro differenze funzionali, non s’accorsero di parecchi punti importantissimi di differenze nel-la loro struttura. Io incomincierò dal descrivere brevemente le tre forme coll’aiuto delle unite figure schematiche, le quali presentano sei volte ingranditi i fiori nella loro naturale posi-zione e in cui i petali e il calice sono allontanati nella parte ri-volta verso lo spettatore.
      FIG. 10.
     
      Disegno schematico dei fiori delle tre forme di Lythrum salicaria in posi-zione naturale, i petali ed il calice sono asportati nella parte che è rivolta verso lo spettatore, ingrandimento sei volte. Le linee punteggiate colle freccie indicano la direzione nella quale il polline deve essere portato su ciascun stimma. affinchè sia assicurata la perfetta fertilità.
      Forma macrostile. -- Questa forma si può facilmente rico-noscere dalla lunghezza del suo pistillo, il quale (compreso l’ovario) è lungo un buon terzo più di quello della forma me-sostile e oltre il triplo più di quello della microstile.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





Vaucher Wirtgen Lythrum