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      In tutti questi casi noi vediamo predominare sopratutto l’influenza degli insetti sulla struttura dei fiori, specialmente di quelli che hanno corolle ir-regolari. I fiori che vengono fecondati a mezzo del vento de-vono essere naturalmente esclusi; ma io non conosco neppure un esempio di un fiore irregolare che venga fecondato in tal modo.
      Un altro punto ancora merita la nostra attenzione. In cia-scuna delle tre forme, due categorie di stami corrispondono per la lunghezza ai pistilli delle altre due forme. Quando le api succhiano i fiori, le antere degli stami lunghi, che hanno il pol-line verde, verranno strofinate contro l’addome e i lati interni delle tibie, come è pure il caso dello stimma della forma ma-crostile. Le antere degli stami medii e gli stimmi della forma mesostile vengono strofinati contro la faccia inferiore del tora-ce e fra il paio anteriore degli arti, e finalmente le antere degli stami brevi e lo stimma della forma microstile vengono strofi-nati contro la proboscide ed il mento; poichè le api nel suc-chiare i fiori vi introducono solamente la porzione anteriore del loro capo. Avendo io preso delle api osservai molto polline verde sui lati interni delle tibie e sull’addome e molto polline giallo sulla faccia inferiore del torace. Vi trovai polline anche al mento e si può ritenere che ve ne fosse anche sulla probo-scide, ciò che però era difficile osservare. Io ebbi del resto delle prove affatto indipendenti dell’aderire del polline alla probo-scide; poichè un ramoscello di una pianta microstile, che si te-neva coperta (e che produsse spontaneamente solo due cassu-le), essendo venuto casualmente e per parecchi giorni a premere contro il velo, furono vedute delle api introdurre la loro proboscide attraverso le maglie, e in conseguenza di ciò si produssero numerose cassule su questo ramoscello.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388