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      In fine nella V. canina, per quanto ho potuto osservare, non portano mai antere più di due stami; i petali sono assai più fortemente ridotti che nella V. hirta, e mancano talvolta affatto, secondo le osservazioni di D. Müller.
      Oxalis acetosella. -- I fiori cleistogami di questa specie fu-rono scoperti da Michalet.( ) Li descrisse estesamente il von Mohl ed io posso aggiungere solo pochissimo alla sua descri-zione. Nei miei esemplari le antere dei cinque stami più lunghi erano circa allo stesso livello degli stimmi, mentre le antere più piccole e meno distintamente bilobe dei cinque stami più brevi giacevano molto al di sotto degli stimmi, in modo che i loro budelli dovevano andare per un certo tratto all’insù. Se-condo le osservazioni di Michalet, queste ultime antere aborti-scono talvolta completamente. In un caso io ho veduto che i budelli i quali terminavano in una punta finissima si stendeva-no dalle antere inferiori verso lo stimma, che non avevano an-cora raggiunto. Le mie piante crescevano in vasi e lungo tem-po dopo che i fiori perfetti erano appassiti esse produssero non solo fiori cleistogami, ma anche alcuni pochi minuti fiori aper-ti, i quali si trovavano in uno stato intermedio fra le due quali-tà. In uno di questi i budelli pollinici delle antere inferiori ave-vano raggiunto gli stimmi, sebbene il fiore fosse aperto. I peduncoli dei fiori cleistogami sono assai più brevi di quelli dei fiori perfetti, e sono così fortemente piegati in basso che, se-condo le osservazioni di v. Mohl, tendono a seppellirsi sotto il muschio e le foglie morte che sono sul terreno.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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