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      Alcuni dei primi furono incrociati col polline di una pianta diversa e sei cassule in tal maniera ottenute diedero in media 3.66 semi con un massimo di 5 in una di esse. Dodici fiori perfetti vennero segnati e si lasciarono fecondare sponta-neamente sotto un velo; essi produssero otto cassule le quali contenevano in media 2.38 semi con un massimo di 3 in una di esse. Cinquantatre cassule prodotte dai fiori cleistogami con-tenevano in media 4.1 semi, per cui queste furono fra tutte le più produttive e i loro stessi semi avevano un aspetto migliore anche di quelli derivanti dai fiori perfetti incrociati. Secondo il signor Bentham anche la O. parviflora porta fiori cleistogami, ed egli mi fa sapere che questi fiori vengono prodotti da tutte tre le specie assai per tempo nella primavera, mentre i perfetti appariscono più tardi e per conseguenza in un ordine opposto a quello che si verifica nella Viola e nell’Oxalis. Alcune specie, per es., la Ononis columnae, danno nell’autunno un nuovo prodotto di fiori cleistogami.
      Lathyrus nissolia. - Questa specie sembra presentare un caso del primo stadio della produzione di fiori cleistogami, poichè molti fiori di piante viventi allo stato di natura non si aprono mai e producono tuttavia bei legumi. Alcune delle gemme so-no così grandi che sembrano essere vicine al punto di schiu-dersi, altre sono assai più piccole, ma nessuna è tanto piccola come lo sono i veri fiori cleistogami delle specie precedenti. Siccome ho segnato queste gemme con del filo e le esaminava ogni giorno, così non può essere avvenuto nessun errore in-torno a ciò che esse produssero frutti senza essersi schiuse.


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Le diverse forme dei fiori in piante della stessa specie
di Charles Darwin
Utet
1877 pagine 388

   





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