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      INTRODUZIONE
     
      Lo scopo del presente libro si è di dimostrare che gli apparecchi, col mezzo dei quali vengono fecondate le Orchidee, sono altrettanto varii e quasi egualmente perfetti come qualsiasi dei più belli adattamenti del regno animale; e in secondo luogo tende a dimostrare che lo scopo principale di questi apparecchi è la fecondazione dei fiori con polline trasportato dagli insetti da un’altra pianta.
      Nel mio libro Sulla Origine delle specie ho esposto solo delle idee generali in sostegno della opinione che gli organismi superiori abbisognano, in virtù di una legge generale, di tratto in tratto d’un incrociamento con un altro individuo; oppure, ciò che vale lo stesso, che nessun ermafrodita si feconda da sè per una lunga serie di generazioni. Poichè sono stato biasimato per avere stabilito un tal principio senza fatti dimostrativi, per l’esposizione dei quali io non aveva in quella opera lo spazio necessario, desidero dimostrare in questo luogo che non ho espresso quel principio senza accurate e dettagliate indagini.
      Ho creduto opportuno di pubblicare questo piccolo trattato a parte, essendo troppo grande per essere incorporato ad un altro soggetto. Essendo da tutti ammesso che le Orchidee comprendono forme fra le più singolari e complicate del regno vegetale, ho pensato che i fatti da me esposti possano indurre qualche osservatore ad indagare più esattamente le abitudini delle diverse specie nostrane. Inoltre lo studio dei meravigliosi apparecchi di cui sono fornite potrebbe far concepire a certe persone un’idea più elevata dell’intiero regno vegetale.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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