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      Il lettore troverà forse qualche difficoltà a comprendere le particolarità che seguono; ma io posso assicurarlo, che, se avrà la pazienza di ben chiarirsi il primo caso, potrà poi assai facilmente comprendere gli altri. Gli schizzi che seguono (v. fig. 1) illustrano la posizione reciproca degli organi più importanti del fiore di Orchis mascula. I sepali ed i petali, ad eccezione del labello col suo nettario, sono allontanati. Il nettario è visibile solo da un lato (fig. An), poichè il suo ingresso allargato è quasi intieramente nascosto nell’ombra, nel prospetto (B). Lo stigma (s) è bilobo e consta di due stimmi quasi completamente saldati assieme; sta sotto al rostello (r) che ha la forma d’una borsa. L’antera (a, in A e B) è formata da due logge mediocremente distanti l’una dall’altra, le quali sono aperte sul davanti nella direzione della loro lunghezza e contengono ciascuna una massa pollinica.
      La fig. C rappresenta una di queste masse polliniche, levata dalla sua loggia dell’antera. È formata da una quantità di piccole masse coniche di granelli pollinici, riuniti fra loro da esili filamenti assai elastici (v. fig. F, che rappresenta queste piccole masse allontanate a forza). Questi filamenti convergono assieme all’estremità inferiore di ogni massa pollinica e formano il picciuolo o caudicola (C c), che è diritto ed elastico. L’estremità del picciuolo aderisce fortemente al disco adesivo (C d), il quale (come si può vedere nello spaccato trasversale del rostello, fig. E) consta di una piccola porzione ovale della epidermide con una pallottola di sostanza viscosa aderente alla sua faccia inferiore.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Orchis