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      Ho cavato fuori queste masse dalle loro borse ed ho osservato che esse perdettero dopo pochi minuti la loro proprietà adesiva. Inoltre i piccoli dischi membranosi, la di cui contrazione è causa del movimento delle masse polliniche tanto necessario affinchè la fecondazione abbia luogo, sono collocati sulla faccia superiore e posteriore del rostello e circondati dalla base delle logge dell’antera, in modo da essere conservati sempre umidi nel loro interno; ciò che è assolutamente necessario, poichè la esposizione all’aria di circa 30 secondi è sufficiente a produrre lo abbassamento, mentre all’opposto la massa pollinica conserva l’attitudine a funzionare finchè è trasportata da un insetto, se il disco è conservato umido.
      Infine, come ho già mostrato, la borsa ritorna al suo posto, dopo la depressione, e ciò è pure di grande utilità; poichè se questo non avvenisse, quando un insetto abbassasse il labello e non trasportasse alcuna o una soltanto delle due masse viscose, resterebbero esposte all’aria, nel primo caso ambedue le masse e nel secondo una di esse; in conseguenza di ciò una di esse od ambedue perderebbero la loro facoltà adesiva e le masse polliniche diverrebbero in tal modo assolutamente inutili. Ora è certo, che in molte specie d’Orchidee gl’insetti portano via una alla volta le masse polliniche, anzi è probabile che nel maggior numero dei casi ne prendano una alla volta, poichè nei fiori più vecchi ed inferiori mancano quasi sempre ambedue le masse polliniche, mentre i più giovani che stanno presso i bottoni, essendo stati senza dubbio meno frequentemente visitati, contengono spesso ancora una massa pollinica.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





Orchidee