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      8. — Ophrys apifera.
      a. antera — l, l. labello.
      A. Fiore visto di fianco dopo l’asportazione del petalo superiore e dei due inferiori. Una massa pollinica col suo disco adesivo contenuto ancora nella sua borsa è rappresentata nel momento in cui sta per cadere dalla loggia dell’antera e l’altra è uscita fuori per quasi tutta la sua lunghezza e sta di fronte alla faccia dello stigma.
      B. Massa pollinica nella sua posizione entro la antera.
      È degno d’osservazione il contrasto presentato da questa specie coll’Ophrys muscifera, la quale abbisognò per essere fecondata del concorso degli insetti e che con novantanove fiori portò sette frutti!
      In seguito alle osservazioni da me fatte altra volta sopra altre orchidee, restai così sorpreso dalla autofecondazione di questa specie, che esaminai per molti anni lo stato delle masse polliniche in molte centinaia di fiori, raccolti in diverse località dell’Inghilterra, e pregai anche altri di esaminarle. I dettagli non valgono la pena di una minuta esposizione; voglio tuttavia ricordare a guisa d’esempio, che il sig. Farrer in Surrey trovò che su 106 fiori uno solo aveva perduto ambedue le masse polliniche, e tre soltanto ne avevano perduto una. Nell’isola Wight il sig. More esaminò 136 fiori, e di essi un numero proporzionatamente grande di dieci avevano perduto ambedue le masse polliniche, e quattordici ne avevano perduto una; ma egli trovò inoltre, che in undici casi i picciuoli erano stati evidentemente rosicchiati da lumache, mentre i dischi giacevano tuttavia nelle proprie borse, di modo che le masse polliniche non erano state asportate dagli insetti.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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