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      Anche in alcuni casi, in cui io trovai mancanti le masse polliniche, i petali portavano le traccie del muco di lumache. Non dobbiamo inoltre dimenticare, che un urto di un animale che passa o fors’anche un vento violento possono cagionare occasionalmente la perdita di una o di ambedue le masse polliniche.
      Nelle molte centinaia di fiori, che furono esaminati, le masse polliniche erano fissate nel maggior numero degli anni e con poche eccezioni allo stigma, mentre i loro dischi stavano ancora racchiusi nelle loro borse. Ma nell’anno 1868, non potrei immaginare per quale causa, su 116 fiori raccolti in due località del Kent, settantacinque trattenevano ancora nelle loro logge ambedue le masse polliniche, dieci ne avevano una e solo trentuno tenevano aderenti ambedue le masse polliniche allo stigma. Sebbene io abbia osservato per un lungo periodo di tempo e assai sovente piante di Ophrys apifera, tuttavia non sono mai riuscito a vedere neppure una sola di esse che fosse visitata da un insetto qualunque33. Robert Brown espresse l’idea, che i fiori somigliassero alle api, per respingere le loro visite; ciò mi sembra però assai inverosimile. I fiori coi loro sepali color di rosa non somigliano ad alcuna specie di ape inglese, ed è probabilmente vero, come io ho inteso dire, che la pianta abbia avuto il suo nome da ciò che il labello peloso è alquanto simile alla faccia ventrale dei pecchioni. Noi vediamo quanto numerosi sieno i nomi fantastici, — una specie di Orchis toglie il nome dalla lucertola, un’altra dalla rana.


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I diversi apparecchi col mezzo dei quali le orchidee vengono fecondate dagli insetti
di Charles Darwin
Utet
1883 pagine 318

   





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